Distanti ma prossimi

Nell’ambito i questo progetto l’OdV EFFATA’ aveva il compito di realizzare con i detenuti delle mascherine monouso da utilizzare all’ interno del carcere stesso

Dopo una prima dimostrazione sulla realizzazione delle mascherine da parte delle volontarie della Caritas Diocesana, che si è tenuta in carcere il 10 aprile 2020,  il progetto è stato avviato con l’impiego di un detenuto che aveva già una certa esperienza nell’ utilizzo delle macchine da cucire presenti.   Le misure di contenimento adottate per contrastare la diffusione del virus COVID 19 hanno purtroppo comportato la sospensione di tutte le attività dei volontari all’interno del carcere ed hanno reso pertanto reso molto difficoltoso ai volontari di EFFATA’ seguire direttamente l’attività.     Grazie all’ impegno delle educatrici del carcere è stato comunque possibile gestire l’attività e si è quindi provveduto ad acquistare del materiale idoneo alla realizzazione di mascherine per attività di “comunità” previste dal DPCM del 17 marzo 2020.     A fine gennaio erano state realizzate circa 2500 mascherine e stanno lavorando al progetto due detenuti in via continuativa.

La realizzazione delle mascherine è ovviamente continuata anche oltre la data di scadenza anzidetta poiché il tessuto chirurgico acquistato è sufficiente alla fabbricazione di circa 8.000 mascherine.   A carico di Effatà restano, per il momento, solo gli acquisti di materiale per il confezionamento singolo delle mascherine (sacchetti di PET) e di elastico, entrambi di modesta entità. Si ritiene opportuno che la prosecuzione di questo lavoro avvenga nell’ ambito di uno specifico progetto, elaborato d’ intesa con la Direzione della Casa di reclusione, con l’eventuale supporto di altre OdV ed il sostegno del Comune di Asti.